Altro che Obama, il più grande protagonista del 2009 è un’etiope di 4,4 milioni di anni.
Ardipithecus ramidus, Ardi per gli amici, è il risultato scientifico più rilevante degli ultimi 12 mesi, secondo la classifica ogni anno compilata da “Science”, giornale edito dall'American association for the advancement of science. Ardi anticipa Lucy (sì, proprio quella In the sky with Diamonds) di ben un milione d’anni, ed è oggi considerata la più antica ominide conosciuta di cui sia stato ritrovato uno scheletro abbastanza completo, quella che più s’avvicina al comune antenato da cui discendiamo noi e gli scimpanzé.
Alta solo un metro e venti, con un corpo e un cervello appena più grande di quello di uno scimpanzé, questa affascinante femmina non aveva affatto un muso da scimmia, tantomeno un muso da scimmia primitiva. La sua bocca non sporgeva così tanto, né aveva gli stessi temibili canini affilati. La sua andatura era quella altera di una donna bipede.
Ma ora la Diva ci sta rubando troppo spazio, ci sono altre nove scoperte che Science sottolinea: il ghiaccio sulla Luna; il cielo a raggi gamma mostrato dal telescopio spaziale Fermi; la rapamicina, secrezione di un batterio dell’Isola di Pasqua che pare essere efficace nell’allungamento della vita (nei topi); i recettori Aba, una specie di adrenalina per piante che mantiene addormentati i semi e ferma la crescita radicale in tempi di magra; gli sfuggenti monopoli magnetici; il successo della terapia genica in malati di amaurosi congenita di Leber, una forma di cecità; la messa a punto di prodigiose membrane di grafene e del primo laser a raggi X. Infine la rinascita di Hubble, che grazie a una riparazione, dopo 19 anni di attività ha ricominciato a mandare sulla Terra struggenti immagini delle profondità cosmiche.
Secondo voi qual è la scoperta scientifica più importante dell’anno? Quale quella che vi ha emozionato di più?
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(disegno © 2009 Jay Matternes)