Chi ci guadagna col tradimento?

Gouldian Finch geloso by Sarah Pryke
Cosa spinge le femmine del Diamante di Gould (Erythrura gouldiae), un grazioso volatile australiano dalle abitudini tendenzialmente monogame, a tradire il proprio compagno?

I maschi di questa specie contribuiscono al pari delle femmine alla fatica di allevare la prole ma, se si accorgono di essere cornuti, riducono di molto il loro impegno di genitori. Così le femmine, per nascondere l'infedeltà, volano su lunghissime distanze per incontrare gli amanti.

Cosa le spinge a questo faticoso tradimento, si sono chiesti Sarah Pryke, Lee Rollins e Simon Griffith, tre ricercatori che, alla Macquarie University di Sydney, studiano il comportamento degli uccelli.

A un primo esame, il comportamento delle fedifraghe pennute sembra illogico: evolutivamente parlando, la promiscuità sessuale può essere un vantaggio per i maschi, perché aumenterebbe le loro possibilità di tramandare i propri geni, ma cosa ci guadagnano le femmine, che invece non possono aumentare il numero dei figli, e oltretutto si trovano poi da sole a sobbarcarsi la fatica di allevare i pulcini?

Gouldian Finch - triangolo - by Sarah Pryke I ricercatori hanno pubblicato la risposta oggi su Science: nel caso del Diamante di Gould, col tradimento le femmine aumentano la possibilità di avere figli più sani e forti. In altre parole, la scappatella aumenta la probabilità che i geni della mamma passino alle future generazioni.

La spiegazione è questa: i Diamanti di Gould possono avere due diversi colori, che nei maschi sono differenziabili dalla testa - può essere rossa o nera - ebbene, se una femmina proveniente da una varietà a testa nera si incrocia con un maschio testa rossa, o viceversa, a causa delle differenze genetiche, i figli che nascono sono meno forti, hanno maggiore probabilità di morire da piccoli. Tuttavia, per via della scarsa disponibilità di maschi geneticamente compatibili, spesso le femmine scelgono nel proprio gruppo il compagno, anche se, geneticamente parlando, non è il massimo. Poi però poi volano su lunghe distanze per cercare un incontro occasionale e segreto con un maschio che le garantisca di non sprecare le proprie uova. Gouldian Finch maschio e babies by Sarah Pryke

Il vantaggio è parso evidente quando Sarah Pryke, dopo aver svolto una serie di esperimenti in cui ha ricostruito il ménage à trois in cattività, è andata a vedere chi erano i veri padri dei pulcini nati dalle triangolazioni. Si è così accorta che le femmine, pur essendosi accoppiate con tutti e due i maschi, riuscivano a far fecondare le loro uova dal maschio geneticamente più compatibile. L'ipotesi dei ricercatori è che in qualche modo le femmine di questa specie di uccelli possano conservare a lungo, nel loro tratto riproduttivo, lo sperma dei differenti compagni, e selezionare in qualche modo quello più efficace per fertilizzare le loro uova.

Gouldian Finch 3 by Sarah Pryke Ma se i pennuti hanno le loro buone ragioni, cosa spinge l'uomo, e la donna, al tradimento?

E ancora, la nostra specie, secondo voi, è monogama? 

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Pryke, et al, Science vol, 329, 20 agosto 2010

  • Max |

    La monogamia è una convenzione sociale in quanto i cuccioli d’uomo hanno bisogno di cure ed attenzioni per molti anni.
    La poligamia è l’istinto naturale dell’uomo più o meno marcato a seconda anche dei livelli ormonali di base, in perenne conflitto con i propri tabù sociali e morali.
    Oltre che al livello di testosterone che spinge al tradimento più l’uomo che la donna il tradimento, per entrambi i sessi, è altresì alimentato dall’intelligenza e dalla naturale curiosità dell’essere umano nell’approfondire la conoscenza dei prori simili e della società in cui vive.

  • Renato |

    Il tradimento, così come altre azioni molto più gravi quali l’infanticidio, la violenza sessuale, il furto, l’omicidio sono comportamenti biologici “naturali” ma non per questo meno riprovevoli moralmente. Categorie biologiche ed etiche non devono essere confuse, gli esseri umani tendono a glorificare se stessi senza molto impegnarsi sul versante etico che, in realtà, è quello che più fortemente dovrebbe differenziarli dagli altri animali

  • Corrado |

    Credo che l’uomo e la donna siano spinti al tradimento per quella irrefrenabile voglia innata di conoscenza di se stessi e degli altri, conoscenza che passi attraverso il bisogno di rinnovare periodicamente quelle emozioni sulle quali costruire la ‘sopravvivenza’ dei nostri bisogni psico-fisici.
    In questa ottica, al di fuori dalla sovrastruttura sociale ‘imposta’, credo si possa dire che l’essere umano non sia monogamo. Anche se cio’ non toglie che si puo’ vivere serenamente da monogami (beati loro).

  • Kalamin |

    Pennuti e esseri umani hanno le medesime buone ragioni sia per sembrare monogami ( o legittimare socialmente la monogamia) sia per non applicarla alla lettera. Mi sembra che fosse Diamond, in uno dei suoi magistrali saggi divulgativi, a far notare come il grado di promiscuità di una specie la si misuri dalle dimensioni dei testicoli dei maschi. E che quindi l’homo sapiens fosse un po’ più fedele degli scimpanzè, ma un po’ più farfallone dei gorilla. Insomma: nihil novi sub sole.

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