Non c'è niente di peggio che arrossire… per arrossire ancora di più! Basta rendersi conto delle guance che s'infiammano per essere ancora più imbarazzati. Eppure forse sbagliamo, in quei momenti, a detestare la nostra candida epidermide: mentre noi annaspiamo nel disagio, agli altri stiamo più simpatici (o meno antipatici).
Infatti, se facciamo qualcosa di sbagliato, sgradevole, ridicolo o vergognoso, avvampare ci aiuta a salvare la faccia, a mitigare la cattiva impressione suscitata negli altri. È ciò che suggerisce un interessante studio di Corine Dijk, Peter de Jong e Madelon Peters, pubblicato su «Emotion»: la valutazione data da 130 volontari a persone che avevano tenuto comportamenti sconvenienti era decisamente più positiva se queste arrossivano dopo il misfatto. Tale atteggiamento difficile da controllare, un po' come il pianto, secondo i ricercatori olandesi avrebbe un valore sociale: servirebbe a mostrare un genuino rimorso, e dunque farebbe immaginare che probabilmente la cattiva azione non sarà ripetuta. Ma l'uomo è l'unico animale ad arrossire?
Siamo gli unici ad arrossire? Tu cosa ne pensi?